Mettiti comodo caro viandante, perché oggi ti invito ad ascoltare il coraggio che riposa vigile dentro te.
Forse ti sarai accorto di come, molto spesso, i veri momenti di comprensione non fioriscono leggendo libri, ma ascoltando i sussurri sapientemente celati dietro il rumore della vita di tutti i giorni. Altrettanto spesso questi sussurri prendono la forma di parole e queste parole non arrivano da Guru o Maestri o Angeli, bensì da persone comuni, proprio come me e te.
Ho avuto la fortuna di captare uno di questi sussurri sotto forma di parole l’altra sera, mentre ero a cena da una coppia amica, Marta e Sean *. Si parlava di bambini e Marta mi ha fatto notare come ad un bambino, mentre sta colorando un libro di disegni, non lo sfiora neppure il pensiero che possa, in qualche modo, rovinare quel libro. Vive perfettamente il momento e sa che il libro è li per essere colorato da lui, come può e con quel che ha a disposizione in quel momento. Anche se quel libro è l’unico che ha, a lui non importa: lo scopo di quel libro è essere colorato e lui lo fa senza riserve. Dona tutto se stesso.
Sean allora, per rafforzare il concetto, mi ha raccontato il seguente aneddoto:
Mia figlia, dopo che le ho comperato degli adesivi, si è messa subito ad usarli con entusiasmo e, quando mi sono accorto che li stava adoperando tutti per un solo disegno, le ho detto:
«Sei consapevole che, se li userai tutti per quel disegno, non te ne rimarranno più per i prossimi?»
Lei, dopo aver incollato l’ultimo adesivo, mi risponde con grande serenità e soddisfazione:
«Non importa papà: guarda che bello che è venuto questo!»
Il coraggio di colorare la vita
Questa conversazione mi ha fatto riflettere molto e mi sono chiesto:
«Luca, tu stai colorando la tua vita fino in fondo con il coraggio e la spontaneità di un bambino oppure, da bravo adulto, stai attento a non viverla troppo per paura di sporcarla? Non è che, visto che è l’unica che hai, la tieni un po’ sotto formalina?»
Se per caso ti stai chiedendo la stessa cosa, ti invito a riflettere sulle seguenti parole di Matteo:
A chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha”
Mt(13,12)
Ma cos’è quella qualità che, se abbiamo, ci verrà dato, e che, se non la coltiviamo, ci verrà tolto?
Questo ce lo dice sempre Matteo qualche versetto dopo:
14 […]Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. 15 Perché il cuore di questo popolo si è indurito[…]
Mt(13,14-15)
Quella qualità, la cui parola etimologicamente deriva da cuore, è dunque il coraggio. A chi non indurirà il proprio cuore e avrà coraggio allora verrà dato, mentre a chi non ne avrà verrà tolto anche quello che crede di avere. I bambini hanno cuore, hanno coraggio, fanno quello che fanno donando tutto ciò che hanno e la vita li premia fornendoli di energia quasi infinita.
Poi crescono e gli adulti insegnano loro che donare è pericoloso. Cominciano così a dare un po’ di meno cosicché la vita toglie loro qualcosa; allora, proprio come è stato loro insegnato, si risparmiano un po’ di più, e di conseguenza viene tolto loro altrettanto. Alla fine si ritrovano adulti privi di energia che si trascinano stancamente fino alla pensione chiedendosi che cosa non ha funzionato.
Se adesso ti stai preoccupando, ti esorto a non farlo! Sorridi invece, perché la soluzione esiste e arriva ancora una volta da Matteo:
In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Mt (18,3)
Non ritirarti dalla vita solo perché è l’unica che hai e temi di rovinarla, ma attingi al tuo coraggio per colorarla senza risparmiarti, proprio come se non ti fosse concessa un’altra possibilità: se tornerai a dipingerla come fossi un bambino, la tua vita si arricchirà e sarà per te fonte continua di abbondanza. Rendile onore e, parafrasando la bellissima Margherita di Riccardo Cocciante, coi secchi di vernice colora tutti i muri, case, vicoli e palazzi, perché lei (la tua vita) ama i colori!
*Un sentito grazie a Sean e Marta per raccontarsi sempre con spontaneità e sincerità.
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